E’ stato approvato il provvedimento fortemente voluto dal Ministro dell’Interno Salvini.
Ecco i punti principali.
In materia di immigrazione sono stati stilati i primi sette articoli "materia di contrasto all’immigrazione illegale e di ordine e sicurezza pubblica".
L’art. 1 dispone che al Ministro dell’Interno, quale Autorità nazionale di pubblica sicurezza, nell’esercizio delle funzioni di coordinamento unificato dei controlli sulla frontiera marittima e terrestre e nel rispetto degli obblighi internazionali cui l’Italia è tenuta, è attribuito il potere di limitare o vietare l’ingresso, il transito e/o la sosta di navi nel mare territoriale, qualora sussistano ragioni di ordine e sicurezza pubblica. Del provvedimento adottato di concerto con il ministro della difesa e con quello delle infrastrutture e dei trasporti, secondo le rispettive competenze, è data notizia al Presidente del Consiglio dei ministri.
L’art. 2, rispetto alle prime versioni del provvedimento che prevedevano sanzioni fino a 5.000,00 euro per ogni migrante salvato in mare a carico delle navi non rispettose delle Convenzioni internazionali, il testo approvato prevede la sanzione amministrativa da 10.000,00 a 50.000,00 euro a carico del comandante e dell’armatore e al proprietario della nave. Possibile poi la sanzione accessoria della confisca della nave, procedendo immediatamente a sequestro cautelare.
Il Decreto interviene anche in ordine a maggiore tutela per gli operatori delle forze di polizia impiegati in servizio di ordine pubblico nel corso di pubbliche manifestazioni, introducendo una nuova fattispecie di reato che punisce " chiunque, nel corso di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, utilizza – in modo da creare concreto pericolo a persone o cose – razzi, fuochi artificiali, petardi od oggetti simili, nonché facendo ricorso a mazze, bastoni o altri oggetti contundenti o comunque atti ad offendere". Arrivano le aggravanti: "si aggravano le pene qualora i reati siano commessi nel corso di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico".
Successivamente si trovano cinque articoli relativi a "disposizioni urgenti per il potenziamento dell’efficacia dell’azione amministrativa a supporto delle politiche di sicurezza". "Il Ministero della Giustizia è autorizzato ad assumere con contratto di lavoro a tempo determinato massimo 800 unità di personale amministrativo non dirigenziale.
Vengono anche disciplinate misure di contrasto alla violenza negli stadi e durante le manifestazioni sportive. Così sono introdotti Daspo per "coloro che risultino denunciati per aver preso parte attiva a episodi di violenza su persone o cose in occasione o a causa di manifestazioni sportive, o che nelle medesime circostanze abbiano incitato, inneggiato o indotto alla violenza"; "coloro che risultino avere tenuto, anche all'estero, sia singolarmente che in gruppo, una condotta finalizzata alla partecipazione attiva a episodi di violenza, di minaccia o di intimidazione"; "coloro che risultino denunciati o condannati, anche con sentenza non definitiva, nel corso dei cinque anni precedenti".
Inoltre, le società non devono "corrispondere, in qualsiasi forma, diretta o indiretta, sovvenzioni, contributi e facilitazioni di qualsiasi natura, compresa l'erogazione di biglietti e abbonamenti o di titoli di viaggio a prezzo agevolato o gratuito, ai destinatari dei provvedimenti previsti dall'articolo 6 del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, ai condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive".
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