Le Sezioni Unite della Suprema Corte ieri (30.05.19) hanno stabilito che la legge non consente la vendita o la cessione a qualunque titolo dei prodotti "derivati dalla coltivazione della cannabis", come l'olio, le foglie, le infiorescenze e la resina.
Integrano il reato previsto dal Testo unico sugli stupefacenti (art. 73, commi I e IV, dpr 309/1990) infatti, "le condotte di cessione, di vendita, e, in genere, la commercializzazione al pubblico, a qualsiasi titolo, dei prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis sativa L, salvo che tali prodotti siano in concreto privi di efficacia drogante".
Conseguentemente, i giudici di merito che dovranno affrontare procedimenti aventi ad oggetto tali fattispecie, saranno chiamati ad effettuare una indagine sulla efficacia drogante o meno della sostanza.
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