Il Decreto sulla legittima difesa ha ricevuto il via libera dal Senato, passa ora alla analisi della Camera. Il provvedimento ha ricevuto 195 voti favorevoli, 52 contrari e una astensione.
Punto focale delle nuove norma è l'azzeramento del margine di discrezionalità a disposizione dell’autorità giudiziaria nel valutare la legittimità dell’azione di difesa.
L’articolo 1 del provvedimento dispone che nei casi della cd. legittima difesa domiciliare andrà ritenuta sempre sussistente la proporzionalità tra la difesa e l’offesa: “Chi compie un atto per respingere l’intrusione posta in essere, agisce sempre in stato di legittima difesa”.
Viene anche posto un freno all’applicabilità dell’eccesso colposo.
Il successivo art. 2 prevede che debba essere esclusa la punibilità – sempre nei casi di legittima difesa domiciliare - di chi “trovandosi in condizioni di minorata difesa o in stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo, commette il fatto per la salvaguardia della propria o altrui incolumità”.
Viene approvato dal Senato anche l’articolo 3. La norma prevede che nei casi di condanna per furto in appartamento la sospensione condizionale della pena sia subordinata al pagamento integrale dell’importo dovuto per il risarcimento del danno alla persona offesa.
Attendiamo il parere dell’altro ramo del Parlamento e l’approvazione della legge.
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