Si porta all'attenzione una recente sentenza del TAR Lecce n. 1535/2016 che affronta il problema della revoca del porto di fucile.
Nel caso di specie, un titolare di porto di fucile per uso caccia aveva sparato un colpo di fucile al proprio cane e lo aveva ferito.
Tale condotta secondo il Giudice Amministrativo costituisce un "obiettivo pericolo e allarme sociale, in considerazione dell'evidente abuso dell'arma", con conseguente venir meno dei requisiti di affidabilità richiesti dall'art. 43 TULPS.
La sentenza in esame può essere spunto per un richiamo ad un uso corretto delle armi da parte di qualsiasi utente a ciò legittimato, un abuso delle stesse può portare alla revoca della relativa licenza.
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