Dal 9 maggio 2019 per non ricevere più lettere promozionali cartacee occorre manifestare il proprio dissenso, iscrivendo il proprio recapito, nel registro delle opposizione tenuto dalla Fondazione Bordoni. Tale disposizione deriva dal DPR 149/18 pubblicato qualche giorno fa nella Gazzetta Ufficiale (che entrerà in vigore il 4 febbraio p.v.). Il registro in questione era già operativo dal 2010 per il marketing telefonico ed è stato esteso anche alla posta cartacea.
Se l’utente però non si iscrive, il suo recapito – emergente dagli elenchi telefonici pubblici – diventa utilizzabile senza il preventivo consenso. Entro tre mesi dall’entrata in vigore del DPR de quo occorrerà iscriversi in detto registro per poter evitare che la casella di posta si riempia di posta indesiderata.
Per gli operatori del marketing quindi prima di utilizzare gli indirizzi estratti dagli elenchi telefonici dovrà prima controllare che l’indirizzo non sia stato inserito nella lista ufficiale in questione. La violazione di tale procedura comporterà l’applicazione della sanzione pecuniaria amministrativa fino a 20milioni di euro.
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